La Tomografia Elettrica (ERT)
La tomografia elettrica (ERT) è una tecnica geofisica che consente di determinare la distribuzione della resistività elettrica e della caricabilità (IP) nel sottosuolo mediante la realizzazione di stendimenti di elettrodi posti in superficie.
Tali stendimenti possono essere realizzati sia lungo allineamenti con passo interelettrodico regolare e non (indagine geoelettrica 2D) che secondo geometrie irregolari (indagine geoelettrica 3D). Le misure sono effettuate con geo-resistivimetri secondo diverse sequenze di acquisizione (Schlumberger, Wenner, dipolo-dipolo, ecc).
L’elaborazione bidimensionale e tridimensionale delle misure di campagna viene effettuata con software a discretizzazione FEM (elementi finiti), con correzione topografica e procedura di inversione reiterata capace di ricostruire la distribuzione della resistività reale in due e tre dimensioni, attraverso inversione completa dei dati (basata sulla “Occam inversion”).
L’elaborazione si completa con la restituzione di sezioni bidimensionali o volumi tridimensionali opportunamente sezionabili.
Obiettivo:
Grazie allo sviluppo di tecniche tridimensionali la geoelettrica si applica anche al primo sottosuolo per la ricerca di manufatti interrati e per la caratterizzazione geometrica di sistemi di fondazione degli edifici suggerendo la eventuale presenza di porzioni anomale e o in cedimento.
Grazie alla tomografia elettrica infatti si possono valutare la profondità, la tipologia e le anomalie delle strutture di fondazione di un edificio, in particolar modo per grandi complessi storico monumentali.
La tecnica ERT 3D può essere applicata inoltre su strutture in elevazione e se opportunamente tarata a mezzo di carotaggi o altre informazioni di base, i risultati possono essere utili ad individuare eventuali problematiche nelle murature.
Un esempio importante che abbiamo affrontato tra 2018 e 2019 è la muratura della Torre Garisenda di Bologna.
Sulle strutture murarie fuori terra la sovrapposizione dei risultati derivanti da tecniche dirette e indirette è la soluzione per raggiungere risultati consistenti e utili.
Campi di applicazione:
Relazioni geologiche – geotecniche – sismiche
Ricostruzione 3D delle strutture di fondazione
Ricerca di cedimenti differenziali nelle strutture di fondazione
Analisi dello stato di conservazione di murature storiche di spessore superiore a 1m