Indagini geofisiche georadar (GPR) per indagini su murature o pareti di edifici e calcestruzzo
La tecnica GPR (Grounund Penetrating Radar) o Georadar utilizza la riflessione delle onde elettromagnetiche per l’esplorazione degli strati superficiali del sottosuolo e di strutture. Un’antenna emittente introduce nel mezzo oggetto di studio impulsi di energia elettromagnetica di brevissima durata (nanosecondi). Quando questi impulsi incontrano un contatto tra materiali di diversa composizione, una parte dell’energia viene riflessa verso la superficie dove viene captata tramite un’antenna ricevente, amplificata e registrata.
La quantità di energia che viene riflessa dipende dal coefficiente di riflessione e dalle impedenze dei mezzi attraversati. L’impedenza è funzione della costante dielettrica, della conducibilità e della permittività magnetica.
Le frequenze delle antenne georadar utilizzate sono comprese tra 200 MHz e 2 GHz. In linea di principio, ad antenne di alta frequenza si associa un maggior assorbimento del segnale, una minore penetrazione nel materiale ma un maggior dettaglio. Ad antenne con frequenza più bassa si associa una maggiore penetrazione e un minor dettaglio rispetto alle alte frequenze.
In terreni con alta conducibilità (argillosi o saturi) la maggior parte del segnale viene completamente assorbito senza dare alcuna riflessione.
Obiettivo:
L’indagine Georadar eseguita su murature o pareti di edifici e calcestruzzo, mediante griglie di misure opportunamente scelte in sito, è in grado di ottenere con l’utilizzo di antenne ad alta frequenza, informazioni sullo stato delle murature, colonne e elementi verticali o orizzontali con estremo dettaglio.
Utilizzando la frequenza di 2.0Ghz, la risoluzione orizzontale e verticale sono generalmente comprese tra 4 e 6cm e la profondità di esplorazione massima è di 80-100cm dalla superficie di trascinamento
L’Encoder fissato all’antenna permette di ricostruire i singoli passaggi e eseguire successivamente una ricostruzione 3D dell’elemento strutturale indagato.
Si è così in grado di realizzare uno studio sullo stato attuale delle murature, individuare la presenza o meno di ferri di armatura o perni di ancoraggio, definire le possibili cause di degrado della struttura muraria e con l’ausilio di saggi mirati in cui viene effettuata un’indagine videoendoscopica, si è in grado di definire la stratigrafia muraria degli spessori dei vari strati, valutarne lo stato di conservazione e eventualmente definire la presenza di umidità all’interno della stessa muratura.
Campi di applicazione:
Valutazione delle condizioni di sicurezza degli intradossi dei solai e soffitti negli edifici scolastici e pubblici in generale.
- Studio del degrado delle strutture murarie
- Indagini conoscitive su blocchi di interesse minerario
- Indagini diagnostiche su colonne, mensole e apparati decorativi interni a luoghi di culto
- Individuazione di possibili distacchi tra lastre di copertura e struttura interna di elementi di decoro
- Individuazione di anomalie nei riempimenti in termini di disomogeneità e /o cavità, discontinuità strutturali lievi e importanti quali fessure o fratture negli elementi indagati.
- Indagini per una valutazione del quadro fessurativo interno alla parete