Le Indagini
L’indagine diagnostica sugli elementi strutturali è stata articolata in diverse fasi: l’ispezione visiva, l’analisi strumentale, la analisi della specie legnosa e l’elaborazione integrata dei risultati.
La fase di diagnosi del legno (rif. Norma UNI 11119 del Luglio 2004 “Manufatti lignei Strutture portanti degli edifici – Ispezione in situ per la diagnosi degli elementi in opera”) ha l’obiettivo di individuare le informazioni relative all’elemento ligneo facente parte della struttura oggetto di indagine al fine di valutarne l’integrità e le prestazioni.
Sono di caratteri rilevante sia i difetti quali la presenza di nodi, fessurazioni e lesioni, sia il degrado biologico, per il quale si fa riferimento principalmente agli attacchi da parte degli insetti xilofagi, al deposito superficiale e ai funghi della carie, responsabili di gravi diminuzioni della resistenza del legno.
Su ogni elemento vengono acquisite informazioni strumentali quali le prove resistografiche e le misure di umidità relativa, entrambe informazioni utili per definire la resistenza all’infissione dell’elemento e/o individuare zone di cavità e/o ammaloramento.
La specie lignosa viene determinata mediante il prelievo di alcuni campioni, successivamente analizzati dal punto di vista anatomico da un laboratorio specializzato del CNR.
L’elaborazione dei dati consiste nel valutare l’insieme dei dati raccolti e di attribuire un livello di degrado in base alla specie nota o talvolta ipotizzata.
