Indagini preventive con tecnica georadar per la verifica della presenza di strutture archeologiche nelle aree esterne del l cantiere di Restauro e recupero ad uso pubblico del complesso monumentale di San Jacopo in Castellare
Le preesistenze archeologiche del complesso monumentale di San Jacopo in Castellare sono numerose e rilevanti, come testimoniato dai rilievi dell’archeologa Carlotta Bigagli, che ha richiesto alla DL di verificarne anche all’esterno la continuità.
Le Indagini
Nell’area esterna del cantiere è stata realizzata un’indagine georadar a copertura totale per circa 200mq. I dati elaborati in 3D hanno evidenziato la presenza di tre zone di interesse (anomalie) a partire da circa 50cm di profondità dal piano di calpestio. Sul piano radar corrispondente a tale profondità sono state localizzate le tre zone, nominate con A, B e C. L’anomalia B risulta di maggior interesse per la sua posizione coerente con l’allineamento interno delle strutture archeologiche. E’ stato suggerita la verifica diretta su B, la Soprintendenza ha autorizzato e l’archeologa Carlotta Bigagli ha eseguito lo scavo, confermando dimensioni e profondità della struttura evidenziata nella nostra interpretazione dei dati.