Un elegante palazzo rinascimentale quasi del tutto integro nella sua morfologia, costruito negli anni 1560-67 circa, su ordine di Ercole Contrari il Vecchio (feudatario di Vignola), dal “magistro/muratore” Bartolomeo Tristano di Ferrara
su progetto del grande architetto vignolese Jacopo Barozzi detto il Vignola; per questo iI palazzo è conosciuto anche come Palazzo Barozzi. Successori dei Contrari nel marchesato vignolese furono i Boncompagni che restarono proprietari del palazzo fino al 1949, allorchè venne acquistato dalla Parrocchia di Vignola.
Nel corso del 2015 è stato siglato un accordo di collaborazione tra la Parrocchia di Vignola e la Fondazione di Vignola per la manutenzione e la valorizzazione del Palazzo, la quale consentirà alla Fondazione di portare avanti un progetto complessivo di promozione del centro storico e in particolare dell’area degli edifici che affacciano su Piazza dei Contrari.
In questo quadro di attenzione verso il centro storico di Vignola un team di progettisti, tra cui l’architetto Vincenzo Vandelli e l’ingegner Roberto Luppi hanno collaborato per il Piano di Recupero e Valorizzazione ambientale e architettonica di cinque punti qualificanti, di cui il primo è proprio il Palazzo Contrari Boncompagni ed il suo Progetto definitivo di Restauro e Rifunzionalizzazione.
A supporto di alcune scelte progettuali SOING è stata incaricata di eseguire una campagna diagnostica mirata ad approfondire aspetti geometrici e strutturali sulle volte del piano nobile e del piano sottotetto. L’approccio utilizzato è quello del minor impatto e minor invasività per cui, grazie ad una accurata indagine non invasiva eseguita con georadar ad alta frequenza e termografia, sono stati eseguiti solo due saggi diretti a verifica di quanto interpretato con la prima fase. E’ stato inoltre studiato lo stato di conservazione delle strutture lignee di copertura, secondo il metodo indicato dalla UNI 11119:2004.